Risoluzione del Comitato Cantabrico della disciplina sportiva
Risoluzione del Comitato Cantabrico della disciplina sportiva
Risoluzione del Comitato Cantabrico della disciplina sportiva
colui che la segue la segue
Con soddisfazione Esco ancora una volta per evidenziare la figura della palestra Chiqui. Che in alcuni settori egli è criticato per la sua persistenza e la sua reiterazione, ma come ho ripetutamente dichiarato, in fondo alla maggior parte delle questioni che solleva è spesso di ragione, anche se non vogliono essere dati contando su sotterfugi legali di dubbia applicazione. Ma questo, Hale, ricorrerà alla tarda disputa amministrativa in modo che il soggetto marcirà. Credo che Chiqui possa essere perfettamente applicato al detto che "quello che la segue lo ottiene". E come prova del pulsante della Risoluzione del Comitato Cantanti della disciplina sportiva che accompagno come allegato. E non e' la prima volta che e' successo. Altre volte è una questione di sollecitare le sue argomentazioni con che non ha "giustizia attiva..." senza andare in fondo alla questione per farlo uscire dalla sua schiena in assenza di argomenti. Questa è una cattiva pratica quando la RFEV e la sua FFAA sono entità private, e non istituzioni pubbliche, che sono a causa delle loro affiliate, ma non li trattano come tali. Il TAD e il CSD sono anche esperti nell'invio di Risorse con lo stesso e falace argomento di "mancanza di legittimazione attiva", sì, contraddicendosi come meglio si addice a loro. Ne sono prove.
Tutto questo deriva dal costante intervento della classe politica in quello che non appartiene o non lo sanno, a partire dal costringere dalla legge a chiamare "Licenze federali" a quello che è solo un partner o una carta di affiliazione. I registi non escono "Licence to Sail", ma ci uniamo per poter competere con le regole del FFEE e, nel nostro caso, anche e soprattutto con quelle del World Sailing, di cui la RFEV è un licenziante perché appartiene alla sua Assemblea come autorità nazionale.
La licenza o il titolo si ottiene semplicemente per navigare, non per competere, anche se in alcuni casi entrambi possono essere necessari secondo la lunghezza della barca. Se non ricordo nel mio ultimo termine, ho cercato di regolare il termine "associato" nelle Licenze, ma coloro che mi sono accaduti non erano sensibili al soggetto, né si preoccupavano di tutto ciò che era stato fatto prima a loro e avevano ragione, eravamo tutti ignoranti e avevamo fatto tutto il male, sia a livello nazionale che internazionale, amministrativamente ed economicamente, e doveva cambiare tutto, e non sapevamo nemmeno come safare bene la Federazione. E' quello che stiamo facendo. Come sarebbe stato facile rivendicare così tante "irregolarità". Sono silenziosi perché hanno fatto così magnificamente che coloro che ora non trovano nulla da rivendicare.
Arturo Delgado
2016-11-14 RISOLUZIONE DEL COMITATO CANTABRO SULLA DISCIPLINA DEPORTIVA
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