
I principali porti commerciali della Hispania romana
I principali porti commerciali della Hispania romana
L'Hispania dell'epoca della dominazione romana aveva numerose strutture portuali, sia nella cantabria, nell'Atlantico che nel Mediterraneo. Il porto più occidentale era quello di Brigantium con il suo maestoso faro conosciuto dalla Torre di Ercole, ai piedi della città di La Coruña e che è stato progettato da Gaius Sevius Lupus di origine lusiana.
Le informazioni di allora hanno detto che questa struttura è stata fondamentalmente costruita all'inizio del secondo secolo per facilitare il traffico di navi che con il petrolio dell'attuale Andalusia stavano navigando verso le isole britanniche.
Secondo Orosio, il faro è stato operato ogni notte. Questa colossale opera fu oggetto di una profonda ristrutturazione alla fine del XVIII secolo durante il regno di Carlo III, sotto la supervisione e la direzione di Eustachio Giannini.
Gijón era un'altra delle inclavi di base a livello portuale per Roma. Il porto di base del Convent Astur ebbe come sua principale occupazione sia la pesca estrattiva che i suoi prodotti. Uno sviluppo che aveva un grande apogeo fino al terzo secolo.
La costa Cantabra ha numerosi resti di strutture portuali, tra cui il cosiddetto Portus Victoriae (Santander) e Portus Vereasueca (San Vicente de la Barquera). Altre importanti enclave sarebbero quelle di oggi Santoña e Castro Urdiales (la Flaviobriga romana).
Per quanto riguarda la zona degli antichi Vascone, il porto più importante era quello di Oiasso (Irún) scoperto alla fine del secolo scorso.
Sulla costa mediterranea l'attività era già molto importante a causa dell'importante traffico marittimo della flotta greca. La capitale del Tarraoconense Convent, il Kese ibera e Tarraco romano (Tarragona) insieme all'ex città iberica di Arse (Sagunto) erano le principali enclave balneari dell'attuale costa catalana-Valenciana, con una enorme importanza commerciale come la base delle operazioni del "plateau" nel caso di Saguntino e dell'attuale Aragon-Catalonia in Tarraco.
A sud alla foce della Turia, appare il porto di Valencia, così come altri di minore importanza come quelli di Portus Suculera, Portus Ilicitanus (Santa Pola), Hemeroscopy (Denia) e soprattutto l'installazione di Carthago Nova, l'attuale Cartagena. Sulla costa meridionale della Spagna, Gades (Cadiz) e Malaca (Málaga) appaiono come i porti del calado maggiore.
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