La pattuglia "Serviola" si schiera sulla costa occidentale dell'Africa e sul Golfo di Guinea

La pattuglia "Serviola" si schiera sulla costa occidentale dell'Africa e sul Golfo di Guinea

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El buque realizará diversas actividades con las marinas ribereñas de la zona (MDE)

La nave effettuerà varie attività con le marine costiere della zona (MDE)

L'alta pattuglia 'Serviola' salpò dalla sua base a Ferrol oggi, per partecipare a varie attività di cooperazione nel continente africano, nell'ambito del Piano di Diplomazia della Difesa e come follow-up per l'iniziativa Africa Partnership Station (APS). Queste attività sono in linea con le operazioni di sicurezza marittima e di sicurezza cooperativa svolte dal Ministero della Difesa, JEMAD e la Marina dell'Africa occidentale e del Golfo di Guinea, che sono state precedentemente svolte dalle pattuglie ad alta velocità "Vencdora" e "Sentinela" nel 2015, e dall'Atalaya nella prima metà del 2016. Nei suoi tre mesi di implementazione, la nave rimarrà integrata nella struttura operativa delle Forze Armate, a seconda del Comando di Sicurezza e Monitoraggio Marittimo e del Comando Operativo. Questa distribuzione dovrebbe essere suddivisa in tre fasi. Una prima fase, che sarà estesa fino a metà ottobre, includerà il transito nel Golfo di Guinea e includerà la cooperazione reciproca sulla sicurezza cooperativa con la Mauritania e il Senegal. In una seconda fase, la nave rimarrà dispiegata nelle acque del Golfo di Guinea e effettuerà attività di supporto militare marittimo con Ghana e Camerun. Queste attività si concentreranno principalmente sull'individuazione dei rischi inerenti all'ambiente marittimo della zona: terrorismo, traffico illecito, immigrazione clandestina e pirateria. A tal fine, le operazioni comuni saranno svolte per aumentare la conoscenza reciproca dell'ambiente e contribuire così alla lotta contro i rischi identificati. Inoltre, le manovre "Nemo 16.4" saranno effettuate insieme ai paesi confinanti con il Golfo di Guinea sotto il comando francese. L'ultima fase lavorerà con l'operazione di sostegno del Capo Verde e pianificherà e implementerà attività di cooperazione marittima sul monitoraggio congiunto delle aree marittime sotto la sovranità e la giurisdizione di quel paese.

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