
Il Ministero dell'Agricoltura pubblica la richiesta di aiuto per i piani di acquacoltura
Il Ministero dell'Agricoltura pubblica la richiesta di aiuto per i piani di acquacoltura

Lo scopo di questo invito del Ministero dell'Agricoltura, dell'Alimentazione e dell'Ambiente è di rafforzare la competitività del settore attraverso lo sviluppo di conoscenze tecniche, scientifiche e organizzative nelle aziende dell'acquacoltura.
Il Ministero dell'Agricoltura, dell'Alimentazione e dell'Ambiente ha pubblicato nello Stato Ufficiale Gazette la richiesta di aiuto alla ricerca nei Piani Nazionali dell'Acquacoltura, per un importo di 2.000.000 euro. Gli aiuti possono essere concessi da enti pubblici di ricerca, università pubbliche, strumenti pubblici del settore pubblico autonomo che effettuano attività di R & S; D & I e dai Centri Tecnologici a sostegno dell'innovazione tecnologica a livello pubblico e statale. Queste entità devono creare cluster per lo sviluppo di progetti, che devono essere di forte natura innovativa e di interesse collettivo, con una durata massima di 2 anni. Come requisiti di progetto, i progetti dovrebbero coinvolgere 2 o più entità appartenenti a diverse Comunità autonome e dovrebbero includere, tra le loro attività, la validazione o il test in una o più società del prodotto, attrezzature, processo, sistema tecnico o di gestione o organizzazione da sviluppare. Questi progetti affronteranno i seguenti temi, di particolare interesse per il settore dell'acquacoltura: ambiente, ciclo vitale e nuove specie, processi, sistemi di gestione e organizzazione e aspetti economici della produzione. La valutazione dei progetti terrà conto di un certo numero di criteri prioritari, come ad esempio che sono allineati con gli obiettivi strategici definiti nel Piano Strategico pluriennale per l'Acquacoltura e nel Programma Operativo del Fondo Europeo per la Marina e la Pesca (EMFF), l'interesse per il settore, l'applicabilità dei progetti o l'interesse autonomo. L'aiuto sarà finanziato dai bilanci del Ministero dell'Agricoltura, dell'Alimentazione e dell'Ambiente, con un contributo del FEP, secondo i limiti previsti dal regolamento comunitario. Le domande di aiuto devono essere presentate entro 15 giorni dalla pubblicazione dell'estratto di chiamata nella Gazzetta ufficiale dello Stato.
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