
Piragüismo nel Paralimpico Giochi di Rio: Javier Reja non raggiunge la fine di KL2200
Piragüismo nel Paralimpico Giochi di Rio: Javier Reja non raggiunge la fine di KL2200

Il palista del Royal Nautical Club di Siviglia, Javi Reja già sogna della medaglia al Paralimpic Tokyo 2020 (RFEP)
L'Andalusia Javier Reja non ha ottenuto la classificazione per la finale paralimpica di Paracanoe KL2 200, terminando così la sua partecipazione e quella della Spagna nel primo JJPP Rio 206. Gli spagnoli terminarono sesto in semifinale con quattro posti in gioco per la finale. Nella prima serie di KL2 200, ha finito quinto lontano dal superamento dei preferiti.
Precedente: Javier Reja il primo palista paralimpico
Javi Reja sarà a Rio l'unico rappresentante dell'élite internazionale del Paracanoe spagnolo. Il suo adattamento immediato al piragüismo e la sua successiva conversione di meteoriti dal canoista al canoista sono un esempio per tutti. Il programma Paracanoe comprende un totale di 3 test maschili e 3 femminili, finalmente tutti a Kayak, sulla distanza di 200 metri e si terrà in una doppia giornata sulla stessa tappa del Canoe Sprint, lo Stadio Lagoa, dove la squadra olimpica ha vinto tre delle sue quattro medaglie olimpiche nel JJO Rio 2016. Mercoledì 14 settembre, dalle 9 alle 11, la serie si terrà in tutte le categorie e venerdì 15 dalle 9 alle 11,50 settembre, le semifinali e le sei finali del programma Paralimpico di Rio 2016.
Per quelli di noi che hanno visto la rapida evoluzione di questi anni è inevitabile vedere in modo affidabile come il nostro sport è diventato un esempio di integrazione, accompagnando naturalmente la Paracanoe come disciplina del programma di competizione Canoe Sprint nei Campionati del Mondo, Campionati Europei e Mondiali, così come nel calendario nazionale. È impossibile non emozionarsi ricordando il video in cui la catalana Silvia Elvira ha presentato il suo progetto sportivo per Rio 2016 per il quale ha combattuto fino agli ultimi momenti. Se Javi e Silvia sono ora riferimenti sportivi e la loro capacità di superare è esemplare quanto ammirevole, affrontano molte illusioni e sono ambasciatori d'oro del nostro sport. Come saranno altri palisti più giovani come Adrian Castaño, Jonah García, María Calvo, Elena Naveiro o Hana che hanno reso il ciclo olimpico un progetto vitale che per mano dello sport, per mano del piragüismo, sembra non trovare limiti. Saranno al sicuro per fare riferimento al prossimo ciclo olimpico.
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