Da Formentera a Rio per Svizzera

Da Formentera a Rio per Svizzera

Nautica Digital Europe In evidenza Storia Olimpismo
El balear Mateo Sanz navega bajo bandera suiza (Foto Pedro Martínez)

Il Balar Mateo Sanz naviga sotto bandiera svizzera (Foto Pedro Martínez)

È sempre più comune vedere casi di atleti che sono da un paese che partecipano a JJOO che rappresentano un altro. Oltre alla globalizzazione in cui siamo installati, alcuni casi sono per motivi di forza maggiore derivanti da conflitti geopolitici, altri per le cosiddette "nazionalizzazioni di espressione" mosse dall'interesse economico per ottenere risultati, o quegli atleti che accolgono la loro doppia nazionalità per avere opzioni migliori per partecipare a loro.

Questo è il caso di Mateo Sanz Lanz, un uomo di 22 anni nato a Formentera che, in virtù della sua doppia nazionalità, come figlio di un padre spagnolo e di una madre svizzera, verrà a Rio sotto la bandiera svizzera. Con il suo sesto posto nel recente RS: X World Championship, Mateo ha vinto il passaporto olimpico per Rio 2016; in vista della difficoltà di sfidare la piazza olimpica a Ivan Pastor, che ha vinto la Plaza per la Spagna nella Coppa del Mondo di Santander 2014, sostenuta dalla sua brillante carriera in categorie inferiori, nel 2013, Mateo è entrato nella squadra svizzera scegliendo un modo meno complicato per competere per il paese di sua madre.

Riconoscimento della CS Formentera a cui sarà la sua prima olimpica e anche la prima di Formentera.

Mateo risiede nel suo nativo Formentera, parte del surf club di Formentera, si allena sotto la direzione di un esperto come Aier Fernández che era olimpico a Barcellona 1992. Nonostante la sua giovinezza, ha già il sottocampione mondiale sub17 (2007), il titolo mondiale sub19 (2010) e un terzo nella categoria sub 23 (2011). C'è un caso curioso, nella gara pre-olimpica tenutasi a Rio lo scorso agosto, Mateo Sanz è stato sesto a soli due punti di Ivan Pastor che ha terminato il quinto e in questo mondo ha ripetuto il sesto posto ma questa volta davanti al Pastore, settimo.

Anche se è un paese non-mare, la Svizzera ha avuto una continua presenza nelle competizioni di vela olimpiche. Il precedente è stato dato a Parigi 1900 con i Condes de Pourtailes, Hernan e Helene e il loro nipote Bernard, che ha vinto le medaglie d'oro e d'argento nelle gare 1 a 2 tonnellate di barca una classe che era solo olimpica in quei giochi. Dal JJOO 1924, eccetto a Los Angeles 1932, la Svizzera è sempre stata presente nelle gare di vela olimpiche, ottenendo altre due medaglie, un bronzo a Roma 60 e un argento in Messico 68, sia nella classe 5,5m che era olimpica tra il 1952 e il 1968.

Come mi hai spiegato Fernando Fernández (*), autore del libro "Olympic. Balears in The Games," quello di Mateo Sanz Lanz non è il primo caso in cui uno sportivo nato a Ses Illes che gareggia in alcuni Giochi sotto un'altra bandiera, assumendo la sua doppia nazionalità. Senza andare oltre nel London 2012 John Garcia Thompsom - un padre spagnolo e una madre britannica -, formato al Son Amar club, ha gareggiato per la Gran Bretagna in spiaggia di volley- formando una coppia con il London Steve Groowski, che ha la nazionalità britannica e americana, e vive in Florida. Nel torneo olimpico di Londra dopo aver perso i tre giochi della fase preliminare, questa coppia globale è stata eliminata, ma come dice John stesso, "Non c'è niente di meglio per un atleta che essere selezionato per i giochi olimpici".

Testo: Juan Manuel Surroco
Blog: http: / / elmargadordejmsurrop.blogspot.com.es /
Twitter: @ SurrocaJM

* Un ringraziamento speciale a Fernando Fernández, che con la sua preziosa collaborazione ha dato origine a questo articolo.

I Nostri Partner