Clamor del Balear Nautical in difesa dell'Andratx Nautic

Clamor del Balear Nautical in difesa dell'Andratx Nautic

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La chiamata nautica "disaster" la possibile perdita del Sailing Club

L'Associazione dei Club Nautici delle Isole Baleari, ha espresso il suo sostegno alla risorsa di rifornimento portata dal Club de Vela Port d'Andratx contro l'auto dell'Alta Corte di Giustizia delle Isole Baleari, che concede la pratica dell'intero porto turistico di Andratx alla società Initiatives Portuàries Mirall de Mar Mallorca.

L'entità ritiene che sostenere la risorsa sia una "domanda di giustizia e coerenza", perché altrimenti significherebbe lasciare l'unico club nautico con radici sociali e sportive nell'ovest di Maiorca senza spazio fisico o operativo.

"Losing the Sailing Club sarebbe un disastro per la nautica. È l'unica entità che, per quasi sei decenni, ha dimostrato un impegno serio e sostenuto per lo sport nei suoi dintorni", afferma l'Associazione Balear.

L'Associazione Balear sostiene l'ente Andratx nel suo appello ai tribunali per mantenere parti delle sue strutture e per salvare lo sport

L'Associazione aderisce alla tesi del Sailing and Ports Club IB, che ha difeso l'opzione 4.1 come la proposta che meglio si adatta allo spirito del giudizio della Corte Suprema 2017. Questa alternativa, spiega l'ACNB, offre alla nuova società di concessioni più che sufficiente spazio per sviluppare e affittare la sua attività marina, preservando al contempo la fattibilità del club e mantenendo le sue funzioni sociali e sportive.

L'opzione 4.2, finalmente accettata dalla Corte di giustizia Balear, minimizza la presenza del Club Vela e compromette seriamente la continuità della sua attività sportiva e sociale. L'Associazione Balear ricorda che questa proposta è stata presentata da Ports IB come opzione sussidiaria, "quindi, attira fortemente l'attenzione sul fatto che l'organo pubblico stesso non ha fatto appello in difesa della sua tesi e interessi, anche se la decisione del tribunale respinge la sua proposta originale."

L'Associazione ribadisce la sua preoccupazione per la mancanza di protezione giuridica dei club nautici, enti non profit che sostengono la base dello sport nautico nelle Isole Baleari e che, nonostante la loro funzione sociale, sono costretti a competere in un mercato portuale sempre più speculativo, che limita l'accesso al mare nelle economie centrali. Il caso di Andratx è oltre a quello dei club marittimi di Mahón, Náutico de Ibiza e Molinar de Levante, che hanno visto le loro concessioni estinte a beneficio delle aziende che hanno solo cercato il loro interesse economico e hanno abbandonato qualsiasi pratica destinata alla promozione sportiva.

In questo contesto, l'Associazione chiede sensibilità e collaborazione con le pubbliche amministrazioni e chiede ai gruppi parlamentari di discutere la riforma del Baleari Ports Act di non utilizzare i club nautici come "mere pretesto per le loro battaglie di partito".

"I club nautici sono enti pubblici che non entrano in competizione con i marittimi (nessun club si è presentato ad una competizione al di fuori delle sue agevolazioni) e che meritano un accordo in linea con la nostra unicità," ha detto Antoni Estades, presidente dell'Associazione Balear.

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