
Il Puig Vela Classica, è già un riferimento di alta qualità nel Mediterraneo
Il Puig Vela Classica, è già un riferimento di alta qualità nel Mediterraneo

Da sinistra a destra: Amorita (Bermuda Epoch), Yanira (Classic I), Stiletto (Modern Classic), Le Temps Perdu (Crab Epoch), Mariska (Big Boat) e Clarionet (Classic II) (Foto Albert Mollon)
La gara Puig Vela Classica, che ha riunito alcuni dei gioielli più celebri della nautica classica nelle acque di Barcellona questa settimana... lungo questo fine settimana, quattrocento registi da più di una dozzina di paesi, hanno gareggiato per sorgere con il trionfo in cui è una delle gare della vela classica, a livello europeo.
Infine, il terzo giorno non poteva essere contestato a causa dell'instabilità del tempo, ma la sensazione generale tra i registi à ̈ di aver goduto di due giorni molto speciali... l'annuncio à ̈ stato fatto al limite delle 10: 00 del mattino, dopo aver esaminato l'ultima parte meteo della mano di Enric Agud e trovando che non ci sono miglioramenti nella situazione nelle prossime ore.
Infine, Mariska, Yanira, Clarionet, Amorita, Le Temps Perdu e Stiletto sono stati i vincitori delle rispettive categorie. Essendo la Mariska e la Yanira, di nazionalità spagnola, i vincitori del Trofeo Enric Puig. In Classics 2 il Kanavel ha avuto l'opportunità di riassemblare i due punti al leader Clarionet. Le cose ancora più strette rimasero nella flotta Modern Classic, guidata dallo Stiletto, ma con punti identici rispetto ai Legola e due meno del Melbac. Senza queste entusiasmanti finali programmate, il Classic 1 Yanira chiude il suo nome per la quinta volta i palmari in questa gara, il Mariska ha conquistato i più alti onori nella flotta di cinque Big Boats, l'Argyll ha incoronato il podio delle Bermuda Epoch, mentre Le Temps Perdu ha sconfitto nel Crab Epoch.
2025-07-11: La Puig Vela Classic spettacolare nel suo secondo atto a Barcellona

Mariska, Yanira, Clarionet, Amorita, Scheherazade e Stiletto vincitori del secondo giorno (Foto Nico Martínez)
Il secondo giorno della Puig Vela Classica ha offerto un altro buon giorno di gara alla flotta partecipante di Big Boats, che ha goduto di un ottimo campo di gara. Il vento, morbido e costante dal sud, ha soffiato tra 10 e 8 nodi di intensità, sollevando solo una marea morbida e consentendo una navigazione rapida e senza incidenti.
Dopo la partenza, all'altezza del faro smantellante, la Yanira (RCN Barcelona), portata da Jan Heuninck, ha usato la sua strategia e le sue prestazioni per guidare la flotta, per alzare le sue spie blu e per mantenere la testa fino all'obiettivo, davanti agli altri partecipanti. Dopo le 2 ore e 27 minuti utilizzati per completare il tour, il suo buon fare e le qualità della sua nave in queste condizioni valevano imponenti in Classics 1 per 25 minuti sulla Nerissa (RC Maritim Barcelona), di Leonardo García, dopo la compensazione dei tempi, che a sua volta ha approfittato in soli 40 secondi!! il terzo classificato, il Kahurangi (RCN Barcelona), di Pepe de Miguel.
La classificazione generale, dopo aver accumulato i due test contestati, dirige la Yanira (2 punti), mentre domani la Nerissa e la Kahurangi dirigeranno il loro attuale pareggio a 5 punti per definire il podio finale. In Classics 2, i risultati di oggi sono stati identici a quelli di ieri, con il British Clarionet (BC Yacht Club), di Andrew Harvey, con 2 punti, seguito dal Kanavel (RCN Barcelona), di Javier Mestre, con 4 punti, rispetto ai 6 del terzo classificato, la Sea Fever (CN Vilanova), di Enrique Curt.
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Barcellona diventerà nuovamente la capitale mondiale della candela classica con l'inizio della 2025 edizione della Puig Vela Classica; il museo galleggiante della candela classica torna a Barcellona... Mariska, Yanira, Clarionet, Amorita, Le temps Perdu e Stiletto leader
La lotta tra le Big Boats Mariska e Hallowe'en, che navigavano in parallelo e misuravano in un duello intenso, era memorabile nel primo tratto, dove uscire doveva essere perso. Per più di un miglio hanno cacciato collo e candele regolate per la massima prestazione. Infine, Ã ̈ stato il Hallowe 'in cui ha scelto di smarrirsi, allontanandosi dalla costa e dando così il via alla Mariska.
La seconda tranche, di rigorosa, non ha permesso di navigare direttamente, richiedendo una o più manovre di trasferimento, che in queste navi d'epoca sempre rappresentano una sfida per completarle senza errori o guasti. Una buona opportunità per gli equipaggi più talentuosi di vincere i loro metri rivali. Le due sezioni successive erano più semplici, in modo diretto e veloce, che non offriva opportunità tattiche, ma permettevano a coloro che meglio sapevano spremere il potenziale delle loro navi di brillare.
Big Boats ha confermato la vittoria del Mariska, patrocinato da Dan Pojsak, che dopo il risarcimento del tempo è stato imposto per soli 37 secondi sul Hallowe'en, portato da Iñigo Strez, dopo le 2: 18 ore che hanno richiesto di completare il tour. Terzo era lo Star Sapphire di Londra, di Jakob Glatz, e chiuse la classificazione di Gael I, di Gael Sas.
Aveva due classificazioni, secondo le dimensioni delle navi. In Classics 1 fu imposto lo Yanira, di Jan Heuninck, seguito dai Kahurangi, di Pepe de Miguel, entrambi del Royal Nautical Club di Barcellona. Ha completato il podio del giorno del Nerissa, di Leonardo García, che compete per il Real Club Marítimo a Barcellona. Il meglio della giornata tra i Classici 2 è stato il Clarionet britannico, di Andrew Harvey, che ha preceduto il Kanavel (RCN Barcelona), di Javier Mestre, e la Sea Fever (CN Vilanova), di Enrique Curt.
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