
Spettacolo spettacolare un mese dall'inizio della Strada del Sale
Spettacolo spettacolare un mese dall'inizio della Strada del Sale

L'attrazione per raggiungere l'isola di Ibiza, dopo una navigazione notturna, lungo l'orizzonte mediterraneo, accompagnata dalla Luna piena della Settimana Santa, è un'attrazione nautica, che si rinnova anno dopo anno, con centinaia di barche a vela, per raggiungere l'incomparabile costa iberica (Foto Alfred Farré)
La trentaquattresima edizione di The Salt Route è pronta a navigare. A soli un mese dalla partenza, le barche a vela più emblematiche e gli equipaggi assidui dell'Alta Navigazione del Mediterraneo sono già pronti a coprire da 14 a 16 il percorso che unisce la CM Port Ginesta e la RCN Denia, con l'isola di Ibiza, due flotte con uscite diverse che si stabiliscono sia verso la CN Sant Antoni di Portmany.
In concorrenza sono confermate navi da crociera da dieci paesi: Spagna, Regno Unito, Irlanda, Paesi Bassi, Belgio, Polonia, Italia, Repubblica Ceca e Francia.
Tra gli altri: Brujo de Alberto de Castro, vincitore della versione Denia dello scorso anno e recente vincitore in tempo reale degli ultimi 200 km a2 di Altea, e la Rosa Gialla del vincitore a La Sal 2021 nella versione di Barcellona, che difenderà i loro titoli.
Altri vincitori sono registrati anche nelle passate edizioni, come la DKategoria di José Ignacio Vicent, vincitore nel 2019, la Clem di Jaime Olazabal, con le sue vittorie nel 2009 e nel 2017, il Marjuin di Pere Roquet, vincitore nel 2018, o il Plis Play di Vicente García Torres, vincitore nel 2008.
Nella categoria ALFA, per le barche più moderne, nella versione di Barcellona, il PH3, un Contest 72, dall'olandese Austin Vant Wout, il Peregrin Falcon, un Oyster 625 da Peter Blackmore, l'uscita, X50 da Javier Entrecanas e il Marjuin, Grand Soleil 50 da Andorran, Pere Roquet. Nella gamma di media lunghezza, troviamo il vincitore dell'ultima edizione, la Rosa Gialla, X35 di olandese Marten Jan Ringers, che difenderà il titolo contro navi come il JPK 1030, Rockall 7 di Christopher Opielok, il RM970 Easy Rider di Benoit Durand o il Dufour 40 Alba di Luis Mata.
Da parte loro nella versione Denia, le navi più moderne sono ben rappresentate da imbarcazioni molto competitive come il Pelotari Project, Vismara Mills 68 di Andrés Varela, il 78 maggio, Solaris 44 di Enrique Ortiz, o Adele Two, un primo 40 dei capitani della squadra femminile irlandese di Mairead e Cheallachain.
La categoria BRAVO, per le navi progettate tra il 1992 e il 2004, è anche competitiva. Nella versione di Barcellona, il Gymir, il Maxi Dolphin 60 di Manel Codina, difende il suo titolo come vincitore in tempo reale, di fronte a navi come il Mandrake, un Swan 60 o La Belle, Swan 56. Nella versione Denia, nella categoria BRAVO spiccano il Plis Play, l'imponente Swan 80 di Vicente García, l'Alak Swan 62 di Alberto Zardoya e il Clem, Swan 56 di Jaime Olazabal. C'è anche un sacco di livello nella lunghezza media con navi di spicco come il Mago, l'attuale difensore del titolo Swan 45 di Alberto de Castro, o il DKategoria, vincitore del DK 46 nell'edizione dura del 2019.
Da parte sua la categoria CHARLIE, per le navi più antiche, progettate prima del 1992, è presentata anche interessante. La versione di Barcellona mette in evidenza la Rossina di Mare, una Sparkman & Stephens di 63 piedi progettata nel 1953, mentre nella versione Denia sono state registrate due navi: il Tornado III e il Mare Minore entrambi rappresentanti della COBO 40, disegno mitico della fine degli anni '70.
Per sottolineare, sul lato sportivo, che durante tutta la storia di La Ruta de la Sal, 13 skipper sono riusciti a vincere il test in più di un'occasione. Tre di loro partecipano a questa edizione sono: Jaime Olazabal del Club de Mar con il Clem, Alberto de Castro, RCN de Valencia con il Brujo e Juan Carlos Sanchiz, CN Ibiza con l'Adrenalin.
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