
Aister partecipa al progetto Green Bay, che cerca emissioni zero nel fiume di Vigo
Aister partecipa al progetto Green Bay, che cerca emissioni zero nel fiume di Vigo

È un piano ambizioso che cerca di elettrificare la navigazione nel fiume di Vigo e di creare un ecosistema industriale che fornisce tecnologie e componenti ai cantieri navali locali
L'iniziativa privata di Aister Atileros, in collaborazione con l'Associazione Clúster del Naval Galician, il Centro Tecnologico dell'Automazione della Galizia e l'Autorità Portuale di Vigo, ha lanciato il progetto Baia verdeun ambizioso piano che cerca di elettrificare la navigazione nel fiume di Vigo e di creare un ecosistema industriale che fornisce tecnologie e componenti ai cantieri navali locali.
L'obiettivo è quello di eliminare le emissioni di CO2 dall'attività commerciale nelle acque della Ria de Vigo, sia dalle attività portuali che dal traffico nei passeggeri o nelle navi dell'acquacoltura. Una volta sviluppato questo modello, Aister vuole condurre la transizione ambientale nelle zone costiere europee.
Per questo progetto, sinergie saranno stabilite tra l'esperienza della costruzione navale della Rías Baixas, e lo sviluppo tecnologico dell'industria automobilistica galiziana, più avanzato nel campo delle batterie e dell'autonomia dei veicoli.
Vigo è l'epicentro galiziano dell'automotive, con la presenza per oltre 60 anni della fabbrica Stellantis, unica in Europa con due linee di produzione, e un conglomerato di oltre 200 società ausiliarie e centri tecnologici.
Green Bay include anche l'elettrificazione della nave e la fornitura di componenti, l'installazione di punti di ricarica per le batterie in porto. Lo sviluppo di questa tecnologia, quindi, non solo integra l'operatore della nave, ma anche le amministrazioni che gestiscono i porti, così come i fornitori di energia che dovranno offrire soluzioni adattate alle esigenze degli utenti.
Al fine di affrontare questo progetto di elettrificazione, AISTER si è concentrata sulla navigazione all'interno del fiume Vigo (acque interne) e le navi in cui è più fattibile applicare questa tecnologia sono state identificate. Le cozze o il traffico di ria sarebbero candidati per un'elettrificazione totale, a causa delle loro rotte pianificate e ricorrenti. Navi come rimorchiatori o pratiche portuali potrebbero incorporare la propulsione ibrida, richiedendo in tempi di punta maggiore potenza e autonomia.
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