Didac Costa ottiene la valutazione per il Vendée Globe

Didac Costa, con la tappa di Colón in fondo, nel Puerto Deportivo del Real Club Nautico di Barcellona dopo aver ottenuto la qualifica. Foto: Sergio Patricio
Il regatista catalano transoceanico, Didac Costa, si avvicina al suo sogno di partecipare al Vendée Globe 2016, che inizierà il prossimo autunno da Les Sables d'Olonne (Francia), in cui è il ritorno al mondo solo per eccellenza.
Costa sa che sta per contrastare l'orologio, ma passo dopo passo, per raggiungere il suo grande obiettivo, gestito alcuni mesi fa, con più illusione e guadagno che denaro. E' ancora nella linea finale di essere l'unico spagnolo sulla linea di partenza, ora e' lui o no.
Dopo aver preparato nelle ultime settimane il mitico IMOCA60 Kingfisher, con cui Helen McArthur Ha girato il mondo più di 15 anni fa. Una nave che conoscete molto bene da quando in passato Barcelona World Race, quella del 2014-2015 ha finito per andare in giro per il mondo con la sua affaticamento, Aleix Gelabert come One Planet, One Ocean & Pharmaton.
Dopo centinaia di ore nel hangar di nuovo, bastone, chiglia, elettronica, ecc; e con un team guidato da Jordi Griso, Didac è riuscito a mettere il 'nuovo' OPOO in acqua per fare le 1.500 miglia nautiche in valutazione solitaria richiesta dall'organizzazione del Vendée Globe per essere in grado di registrarsi definitivamente.
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1,500 miglia solo tour fatto da Costa per ottenere la valutazione. |
Sono stati otto giorni di navigazione lungo il Mediterraneo e in cui Costa è stata in grado di fare tutti i tipi di test con tutti i tipi di vento e mare, movimento di vela, protocolli di tornitura e trasferimento, gestione del sonno e configurazione di diversi allarmi per risvegliare il minimo segno di perdita delle prestazioni della nave.
Egli è preparato per esso, ora manca solo la spinta economica che lo porterà al Vendée Globe.
Testo: Jaume Soler
Foto: Sérgio Patricio