
I paesi nordici sono davanti alla decarbonizzazione dei trasporti marittimi
I paesi nordici sono davanti alla decarbonizzazione dei trasporti marittimi

I governi hanno capito che il sostegno alle tecnologie sostenibili può stimolare l'occupazione nel settore marittimo (catena fotografica basata su Web)
Un rapporto del Forum economico mondiale pone Svezia, Svizzera e Norvegia come i paesi meglio preparati per la decarbonizzazione.
In questo senso, secondo il sito di riferimento del settore in Hispanoamerica, il mondo marittimo, anche il rapporto, "Sailing to clean sea transport" L'OCSE-dipendente International Transport Forum, che affronta tecnologie all'avanguardia nello sviluppo della decarbonizzazione dei trasporti marittimi attuati nei paesi nordici, sta dimostrando un successo, con progressi molto significativi.
Uno di loro, come dettagliato nel documento, è l'apertura dell'uso delle batterie sulle navi; un secondo è il collegamento delle navi alla porta elettrica per tenere i loro motori spenti mentre rimangono bloccati nel bacino chiamatostiratura fredda.
La relazione ritiene che, poiché le batterie sono sempre più adottate sia per le navi che per altri mezzi di trasporto, il loro prezzo sta diminuendo. D'altra parte, nota che le sostanze chimiche delle batterie marine differiscono da quelle delle autovetture e sono scelte principalmente per la loro longevità e la loro grande potenza e alimentazione.
A questo livello, il rapporto indica che i primi progetti di traghetti per passeggeri elettrici, come lo svedese Mobutz, prodotti nel 2014, hanno usato batterie nico-metal-hydride. D'altra parte, i traghetti più recenti hanno optato per prodotti chimici ad alte prestazioni: l'E-Ferry utilizza batterie agli ioni di litio dell'anodo di grafite NMC e altre sostanze chimiche comuni incluse nelle batterie sono l'ossido di titanio di litio (LTO), una tecnologia che è caratterizzata dalla sua elevata durata, largamente utilizzata negli autobus e ora anche nelle automobili.
Le batterie elettriche per applicazioni marittime costano attualmente molto di più rispetto a quelle prodotte per il settore automobilistico... questo è probabilmente dovuto a minori opportunità per la produzione di massa e l'integrazione in navi... in quanto la scala di produzione della batteria nei veicoli stradali aumenta, i costi sono previsti diminuire.
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