
Una mostra commemora la benedizione a Covadonga della bandiera di combattimento Pelayo
Una mostra commemora la benedizione a Covadonga della bandiera di combattimento Pelayo

L'allora Principessa delle Asturie Ma de las Mercedes, sorella di Alfonso XIII, ha partecipato al ricamo di quella bandiera invitata da Manuela Miguvarri, moglie dell'illustre Gijonese Claudio Alvarzonález, 'Hero de Abtao'
Il 10 giugno 1888, sui Siti Reali di Covadonga ebbe luogo la benedizione della bandiera di battaglia della nave da battaglia Pelayo, una nave da guerra di bel timbro, maestoso cuscinetto e orgoglio della Marina, misura 104.05 metri di lunghezza, 20.20 metri di manga, 7.55 metri in altopiano con una forza di 630 uomini.
Coincidendo con i Centenari di Covadonga - la creazione del Parco Nazionale della Montagna, Incoronazione della Vergine e 1300 anni delle origini del Regno di Astoria - la Fondazione Alvarzonález organizza la mostra 'Covadonga e la bandiera di battaglia della nave da battaglia Pelayo', con l'obiettivo di far conoscere la storia unica di questa nave da guerra legata a Gijón, la famiglia Alvarngazonález e Royal Codo. Nella mostra che apre le sue porte venerdì 5 ottobre, i visitatori saranno in grado di conoscere le origini, le caratteristiche e la storia della nave da battaglia Pelayo, che ha ricevuto il nome in onore del Re delle Asturie e dell'autore della Riconquista - e pongono particolare enfasi sulla benedizione e la consegna della bandiera a quella nave da battaglia.
"Il 10 giugno 1888 ebbe luogo la benedizione della bandiera di battaglia di Pelayo. Il legame di quella nave da battaglia - emblema al tempo della marina spagnola - con le Asturie è venuto segnato dal nome di esso, da cui la creazione di una società in Gijón che aveva l'unico scopo di redigere la bandiera di combattimento che avrebbe portato con esso la nave. Nasce così il Consiglio delle Signore del Principato delle Asturie, presieduto da Manuela Miguvarri e Zunzunegui, donna di Brigadier Claudio Alvarzonález", dice Ramón Alvarzonález, direttore della Fondazione Alvarzonález. Come notato nel discorso di Manuela, che può essere visto in un pannello dello spettacolo, per il ricamo di quella bandiera è stato contato con l'aiuto dell'allora Principessa delle Asturie, la Infanta María de las Mercedes Borbón e Habsburgo-Lorraine.
Dopo lo smantellamento della nave nei Paesi Bassi nel 1926, la bandiera di combattimento Pelayo arrivò al Museo di Covadonga insieme ad una monumentale vetrina d'arredo, che può essere visitata nella Sala Esposizioni della Fondazione data dal Museo. Il Mobilio prese il controllo della bandiera ed entrambi furono esposti fino alla guerra civile, ma in quel concorso la bandiera scomparve dal Santuario e il suo destino era sconosciuto.
La mostra comprenderà, oltre al caso Mueble della bandiera, un modello della nave da battaglia Pelayo dato dal Museo Marittimo delle Asturie, fotografie del periodo, pannelli informativi e un'uniforme marina dalla fine del XIX secolo della collezione della Fondazione Alvarzonález.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 5 al 30 ottobre al seguente orario: dalle 12 alle 1.30 e dalle 18 alle 20.30 dal lunedì al venerdì; sabato dalle 12 alle 13.00. Domenica e festivi resteranno chiusi. Questa mostra è il numero 273 organizzato dalla Fondazione Alvarzonález nei suoi 26 anni di storia.
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