
La Torre di Ercole l'unico faro della fabbrica romana ancora in funzione
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La Torre di Ercole è l'unico faro al mondo, che è considerato una distinzione "Patrimonio Mondiale" che gli è stata concessa al 33o Incontro della commissione per il Patrimonio Mondiale, tenutosi a Siviglia dal 22 al 27 giugno 2009 (Fotografia Cultura Xunta de Galicia) È l'unico faro della fabbrica romana che dalle sue origini al presente ha adempiuto la sua funzione primitiva, quella di servire come segnale marittimo e strumento di navigazione per le navi che passavano attraverso e attraverso il corridoio atlantico. Situato all'ingresso del Puerto de La Coruña, è un emblema unico, sia per la città stessa che per tutta la Galizia. Fu costruita tra la seconda metà del primo secolo e l'inizio del secondo secolo d. C. dall'Impero Romano, nella "terrae fine" del mondo conosciuto, per accompagnare le navi che confinano con l'estremità più occidentale dell'Impero. Si trova nel NO della penisola iberica, nella città di La Coruña, in Galizia il luogo scelto per la sua posizione era una collina rocciosa, chiamata punta Eiras, alta quasi 57 metri, situata tra la punta di Herminia e la punta dell'Orzan, dominando l'estremità settentrionale della penisola su cui si trova la stessa città di A Coruña. Quando i Romani costruirono la Torre, scelsero terra che faceva parte di uno spazio di culto o di santuario indigeno. Celti spesso consacrati promotori costieri a divinità simili a Ercole. Inoltre, nel caso di Coruñés, è una coincidenza che le tre rocce che si trovano nel mare, di fronte a Punta Eiras, siano conosciute come Buey, Vaca e Becerro, gli stessi nomi che si ripetono nel santuario Kenmare, sulla costa SO d'Irlanda, dove le tradizioni pongono l'isola di Donn o dei Morti. Pertanto, per i motivi che circondano la Torre ci sarebbe stato nell'era preromana un santuario legato alle convinzioni dell'aldilà che avrebbe corroborato il carattere sacro dell'intera area. La Torre nel tempo fu costruita era lontana dalla città romana di Brigantium che diede origine ad A Coruña, ma con il passare del tempo la distanza fu ridotta a scomparire e ora la Torre è integrata nella città stessa ma all'interno di un grande parco urbano che occupa 50 ettari di terreno libero da edifici, definiti come un terreno rustico di protezione speciale e dedicato alla zona verde. Questa zona recuperata ha un grande valore paesaggistico perché è un tratto di costa di enorme bellezza naturale, con brusche scogliere che cadono al mare, formando un sacco di viscere e deflussi dove le onde dell'Atlantico si rompono con la violenza. Da questo atalaya privilegiato è dominato tutto il Golfo di Arteabre, che comprende da Capo San Adrián a Capo Prior, una grande area in cui si trovano le isole di Sisargas, le isole di O Portiño, A Marola e Come Gabeiras, così come l'ingresso dei Rias del Burgo, Betanzos e Ferrol. Per la sua posizione questo parco che circonda la Torre è un osservatorio da cui si possono spesso vedere specie di uccelli come cormorani, gabbiani, archi e araos che hanno i loro nidi sulle scogliere vicine. http: / www.torredeherculesacoruna.com /
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