
Alex Pella naviga sulla Maseratti che ritarda il suo attacco al record del Tea Route
Alex Pella naviga sulla Maseratti che ritarda il suo attacco al record del Tea Route

I "Maserati" devono percorrere 13.000 miglia nautiche in meno di 41 giorni, che è il momento in cui l'attuale titolare del record ha
Il team dei "Maserati" Multi 70, composto da Alex Pella, Giovanni Soldini, Guido Broggi, Sébastien Audigane e Oliver Herrera, ha deciso di ritardare la loro partenza per provare a battere il record tra Hong Kong e Londra, che era previsto per venerdì: "Abbiamo scoperto un problema in cima all'albero durante l'ultimo controllo della nave", ha detto Giovanni Soldini... "Noi preferiamo sostituire la parte danneggiata, piuttosto che correre rischi inutili... è un pezzo costruito in Europa e stiamo studiando la soluzione migliore per essere inviato o trovato qui... siamo di nuovo in attesa e non appena lo ripariamo e c'è una buona finestra meteo che usciremo per battere il record di questa mitica Strada del tè".Alex Pella ha detto.
Il record di Hong Kong-Londra corre il percorso seguito dal clipper che trasportava il tè dalla Cina all'Inghilterra nella seconda metà del XIX secolo, quello conosciuto come "Tea Route". Cilebre era la Grande Tea Race del 1866 che affrontava i cinque clipper più moderni e veloci del tempo. La gara ha avuto un grande impatto mediatico e si è conclusa in modo molto emozionante con i primi tre concorrenti che salivano sul Tamigi con la stessa marea e attracco nelle banchine di Londra con poche ore di differenza, dopo 99 giorni di navigazione.
Il 16 novembre Alex Pella, insieme a Lalou Roucayrol, ha ottenuto il record Transat Jacques Vabre a bordo della tribù "Arkema". Questa nuova vittoria è stata oltre ai suoi più recenti successi. Nel 2014, ha vinto la vittoria sulla mitica Rum Route e è diventato il primo spagnolo a vincere un test transoceanico solo. E, il 26 gennaio 2017, ha battuto il record di velocità assoluta al mondo navigando, a bordo del sofisticato Maxi-Trimaran IDEC Sport. Alex, insieme al resto della squadra, ha fatto la storia, girando il pianeta in 40 giorni, 23 ore, 30 minuti e 30 secondi.
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