
La Costituzione sospende la legge catalana su alcuni "beni di lusso"
La Costituzione sospende la legge catalana su alcuni "beni di lusso"
La Corte costituzionale ha ammesso ieri all'appello proposto dal governo centrale lo scorso luglio contro il progetto di legge sulla Generalitat della Catalogna per l'applicazione dell'imposta sui beni non produttivi delle persone giuridiche, noto come tassa di "beni di lusso", che imposterebbe, tra gli altri beni, i vasi ricreativi in nome delle società, che non sono utilizzati per attività produttive ma per usi privati. La suddetta legge, la cui proposta è stata adottata nella sessione plenaria del Parlamento di Catalogna il 26 aprile, è sospesa.
Come ha dichiarato ANEN attraverso una dichiarazione rilasciata in quel momento, sarebbe un errore considerare "il lusso buono" un piccolo peschereccio ricreativo (il 90% del mercato nautico nazionale è costituito da piccole navi, di meno di 8 metri), e penalizzare con più tasse un settore la cui attività ha un importante effetto moltiplicatore nei settori del turismo e del tempo libero, i principali generatori di ricchezza e occupazione in Spagna.
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