
L'IEO inviò un sottomarino senza equipaggio al ferro per esaminare i crateri del "Tagoro"
L'IEO inviò un sottomarino senza equipaggio al ferro per esaminare i crateri del "Tagoro"

La campagna Vulcana 0417-ROV si è tenuta a bordo del "Ramón Margalef" (foto blog di Juan Carlos Díaz Lorenzo)
Gli scienziati dell'Istituto spagnolo di Oceanografia e dell'Università di Las Palmas de Gran Canaria hanno effettuato, a bordo della nave Ramón Margalef, una nuova campagna oceanografica nell'ambito del progetto VULCANA (Undersea Canary Vulcanology), che ha proseguito il monitoraggio fisico-chimico, biologico e geologico effettuato dall'eruzione di Tagoro nell'ottobre 2011 e che in questa occasione ha incluso la raccolta di crateri principali di ROV La campagna Vulcana 417-ROV, che si è svolta dal 3 al 10 aprile a bordo della nave oceanografica Ramón Margalef, ha avuto l'obiettivo principale di filmare i crateri principali e secondari del vulcano Tagoro, che oggi continuano ad essere attivi ed emettendo gas e calore. Oltre a prendere immagini, il ROV Liropus 2000 ha anche permesso di prendere campioni e misurare parametri fisico-chimici, biologici e geologici molto vicini ai punti di emissione. Durante la campagna, una serie di strumenti ancorati nell'ottobre 2016 all'interno del cratere principale sarà recuperata con l'aiuto del ROV. Questi strumenti, geofoni, idrofoni, sensori di temperatura, salinità, pressione, pH e riduzione dell'ossidazione, forniranno preziose informazioni sull'attività dei crateri e su come emettono fluidi idrotermali all'ambiente marino. Inoltre, è la prima volta che i record acustici del vulcano saranno raccolti che servirà, tra l'altro, a indagare se i loro suoni possono o non possono agire come pretesa per le specie marine della zona.
L'obiettivo principale del progetto VULCANA, che fa parte di questa campagna, è quello di valutare il grado di danno e recupero sull'ecosistema marino del vulcano subacqueo dell'isola di El Hierro, estendendolo a qualsiasi altra regione dell'arcipelago che è sensibile all'attività vulcanica subacquea. A tal fine vengono monitorate le proprietà fisiche, chimiche, biologiche e geologiche del processo eruttivo subacqueo dell'isola di El Hierro e di altri punti sensibili, dando così continuità alla prima e unica serie di dati multidisciplinari di un vulcano subacqueo monogénetico nelle acque spagnole.
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