La doppia medaglia olimpica Natàlia Via-Dufresne si unisce alla candidatura di Gesù Turró

La doppia medaglia olimpica Natàlia Via-Dufresne si unisce alla candidatura di Gesù Turró

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La doble medallista olímpica, Natàlia Via-Dufresne, apoya la candidatura de Jesús Turró. Foto: Tomàs Moyà

La doppia medaglia olimpica, Natàlia Via-Dufresne, sostiene la candidatura di Gesù Turró. Foto: Tomàs Moyà

Il doppio medagliese olimpico si unisce alla candidatura di Gesù Turró alla presidenza della RFEV per "portare la vista dell'atleta e per collegare le esigenze dei registi e del consiglio. Sensibilizzandolo ad essere in grado di ottimizzare le risorse." Attualmente, Natàlia Via-Dufresne continua a navigare e, inoltre, treni, consiglia e organizza gare.

Via- Dufresne sostiene che è essenziale lavorare sulla base e tenere conto delle opinioni di coloro che sono coinvolti per poter investire l'aiuto in ciò che è realmente necessario. Dà un esempio della categoria dei giovani, "una fase molto difficile perché molti ragazzi e ragazze lo lasciano in un momento in cui è molto difficile combinare lo sport con gli studi. Essi devono essere sostenuti in modo che possano allenarsi e competere nelle migliori condizioni possibili." Il regatista sottolinea anche l'importanza di fare sforzi per consentire alle famiglie e ai club di ridurre i costi di trasporto o di alloggio, tra gli altri.

Il medagliese e Jesus Turró coincisero con la squadra olimpica del '92, "siamo una famiglia, una squadra, stavamo andando a 1: 00 e penso che sia qualcosa che è stato perso." Via-Dufresne sottolinea che negli ultimi anni lo sport della candela è stato troppo individualizzato, "non esistono più gli spargimenti e ognuno si concentra sulla loro vittoria personale". Essa accusa questa perdita di spirito di squadra "al piccolo coinvolgimento, a volte, della Federazione. Ci sono alcune squadre femminili che non sono nemmeno assegnate al coach". A questo proposito, propone che la RFEV organizzi concentrazioni in cui registi da diversi club lavorano insieme. Esso pone anche particolare enfasi sull'importanza di "formazione, riciclaggio, valutazione e motivare i tecnici, in quanto il loro lavoro non è sempre riconosciuto abbastanza". Ecco perché chiede che "la nuova Federazione sia messa sulla pelle del regatista".

Via Natàlia Dufresne è convinto che Gesù Turró è la persona che può fare i cambiamenti di cui la Federazione ha bisogno. "Ha cose chiare, può ascoltare, porterà nuovo aria e trasparenza nella gestione." Sulla ripresa economica nota che "Turró ha dimostrato di poter ottenere sponsor e che ha la capacità di eseguire squadre" e aggiunge, "non dipende da questo post, lo fa perché questo sport è la sua vita".

Sul sito della candidatura di Gesù Turró, potete consultare il vostro programma: jesusturro.info

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